LA PEDAGOGIA DELLA LUMACA

LA PEDAGOGIA DELLA LUMACA

Per una scuola lenta e nonviolenta

copertina pedagogia della lumaca piccolo

Autore

Zavalloni Gianfranco, Dirigente scolastico. Per 16 anni maestro di scuola materna, è animatore dell’associazione Ecoistituto di Cesena.

Presentazione

La scuola odierna, riflettendo le tendenze di buona parte della società umana, è centrata sul mito della velocità, dell’accelerazione e della competizione, come criterio di selezione al quale i bambini vengono educati fin dai primi anni di vita.

Dal contatto quotidiano e continuato con la realtà scolastica nasce la riflessione de La pedagogia della lumaca. Siamo nell’epoca del tempo senza attesa. Questo ha delle ripercussioni incredibili nel nostro “modo di vivere”. Non abbiamo cioè più il tempo di “attendere”, non sappiamo partecipare ad un incontro senza essere disturbati dal cellulare, vogliamo “tutto e subito” in tempo reale. Le teorie psicologiche sono concordi nel pensare che una delle differenze fra i bambini e gli adulti stia nel fatto che i bambini vivono secondo il principio di piacere (tutto e subito), mentre gli adulti vivono secondo il principio di realtà (saper fare sacrifici oggi per godere poi domani). Oggi gli adulti, grazie anche alla società del consumismo esasperato, vivono come i bambini secondo le modalità del “voglio tutto e subito”.

È necessario intraprendere un nuovo itinerario educativo. Genitori, insegnanti e tutti coloro che ruotano attorno al mondo della scuola, sono stimolati dalle suggestioni offerte dalla pedagogia della lumaca e possono ricominciare a riflettere sul senso del tempo educativo e sulla necessità di adottare strategie didattiche di rallentamento, per una scuola lenta e nonviolenta.

Indice

Prefazione (di Christoph Baker)

Presentazione. A proposito di lentezza e… (di Eugenio Scardaccione)

Introduzione (di Gianfranco Zavalloni)

1. Imparare e fare tesoro delle esperienze

2. Il coraggio di dire basta

Verso una pedagogia della lumaca

Lentezza e ozio

Strategie didattiche di rallentamento

3. Costretti alla lentezza

Tempo e spazio: due dimensioni vitali

Lenta va la tartaruga

La lezione di una mamma

4. Bello o brutto tempo

Esiste il brutto tempo?

Piogge e nevi abbondanti: calamità naturali o benedizioni del cielo?

Cattivo tempo o buona attrezzatura?

5. Perdere tempo è guadagnare tempo

6. La scuola che vorrei

Ogni insegnante dovrebbe avere una propria “idea di scuola”

7. Piccole scelte per cambiare la scuola

Lettera alla scuola

8. Il cellulare, Internet e la televisione

La plastica e la tecnologia

Il telefonino, la telematica, il Grande Fratello

Il virtuale, la simulazione… ma il corpo e le mani dove sono?

9. La gita in bicicletta

L’affare “gita scolastica”

Viaggiare nel mondo quindi partire da casa nostra

Ma la gita in bicicletta è pericolosa?

10. A piedi, camminando lentamente

Più lenti, più profondi, più dolci

I sentieri che partono da scuola e le loro radici

11. Dal copia-incolla alla semplificazione

L’avvento della fotocopiatrice incide nel metodo di “far ricerca”

Il copia-incolla da Dvd, Cd-rom e Internet

La ricerca, un metodo che ha bisogno di tempo

12. Disegno creativo o fotocopia ripetitiva

Il disegno nell’esperienza del bambino

Fotocopie e schede, ovvero la morte dell’espressione artistica

Disegnare in maniera originale

13. Apprendere attraverso le mani

Le abilità manuali, un’esperienza fondamentale per l’apprendimento

Le opportunità manuali dell’esperienza ludica

Il lavoro creativo

Abilità manuali che favoriscono la crescita personale

Rivalutare gli strumenti e le tecnologie tradizionali

14. Il voto e l’ansia da prestazione

La freccia e il traguardo

L’introduzione del giudizio e dei voti

Abolire i voti e imparare a porci le domande giuste

15. Piuttosto che bocciare preferisco sbocciare

Insufficiente, sufficiente, buono, distino, ottimo… e poi discontinuità

Fa quel che può, quel che non può, non fa!

Tu bocci? Io sboccio!

16. Banchi e sedie per stare bene a scuola

Si è sempre fatto così

Perché banchi e sedie ergonomici a scuola?

La cattedra, gli armadietti e altro ancora

17. La ricreazione e il cortile della scuola

Il diritto inalienabile alla ricreazione

18. La Legge 626, la sicurezza e il coraggio di osare

19. I compiti a casa e per le vacanze

Accanimento didattico o esperienza di studio personale?

Una riflessione a partire dall’esperienza personale

Molto, poco o niente compiti? Il problema è la qualità

“Che vacanze sono se abbiamo un sacco di compiti da fare?”

20. Pluriclassi e piccole scuole

La scuola di una minuscola parrocchia di montagna

Far mente locale, ovvero le piccole scuole

La pluriclasse non vuol dire serie B

La scuola come diga sociale

21. La questione quaderni: da 19 a 2

Dieci discipline, diciannove quadernoni

Una soluzione concreta: due quaderni o anche uno solo

22. La certificazione di qualità

Che significa sistema nazionale di valutazione?

Il marchio di qualità CBS

Morale della favola: il Certificato di Buon Senso

23. Del progettare insieme fra insegnanti

Il lavorare insieme

Il conoscere con chi si lavora

Il saper esplorare il contesto

L’avere motivazioni, sensibilità, idee

24. Fare strada insieme

È maestro colui che sa creare legami

Saper far vedere più punti di vista

Un tratto di strada e una mensa condivisa

Gli esami: ripetere nozioni o esprimere un proprio pensiero?

25. Documentazione: uno strumento di qualità

Le tracce

26. Calligrafia: l’arte della bella scrittura

Pennino, inchiostro e cannetta

Motricità fine e creazione del pensiero

A scuola col computer e col pennino

Pennino o penna stilografica

27. Orti didattici per rallentare con la natura

Orti di pace, cortili naturali

Braccia rubate all’agricoltura

Per il diritto alla contadinanza

Chi scrive i sussidiari?

28. Il locale nell’era del globale

Le arti creative di un territorio

Poesie, romanzi, pittura, musica e lingua “locali”

6000 lingue locali: un esempio di biodiversità

Scelte concrete per un’economia locale

Musei etnografici: luoghi di memoria e d’identità

29. Fare la lotta… per educare alla nonviolenza

Da piccolo

Educatore scout

Maestro alla scuola d’infanzia

L’esperienza da dirigente scolastico

30. Le esche educative

L’esca educativa: un orsacchiotto in giro per il mondo

Bambole per viaggiare

La valigia della memoria

31. L’arte di calcare la scena

Fantozzi e il Powerpoint

L’uso sbagliato di tecnologie moderne

Comunicare in maniera semplice ed efficace

32. Le cartelline dei convegni

La pubblicità alla banca locale

Un’alternativa alle cartelline per abituarci ad appuntare

33. Ridere a scuola fa bene

Non prendersi troppo sul serio

Saper ridere insieme delle cose semplici, banali e difficili

L’errore creativo

Le occasioni per ridere, a partire dal teatro

34. L’amplesso scolastico

Il linguaggio scolastico che favorisce fraintendimenti

Sigle, acrostici e sistemi per non far capire

35. I bambini, i cimiteri e il boscosanto

La civiltà e il culto dei morti

A proposito della cremazione

La proposta ecologica di riciclare i morti: il boscosanto

Appendici

1. Decalogo per una buona scuola

2. Il manifesto dei Diritti naturali di bimbi e bimbe

Riferimenti bibliografici e siti internet

PER RICEVERNE COPIA –

Un libro é uscito per i tipi delle Edizioni EMI di Bologna. Per riceverne copia scrivere a:

ECOISTITUTO DI CESENA

www.tecnologieappropriate.it

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