I martedì dell’Ecoistituto

Tevere 1

Dal 26 gennaio, 5 incontri per tutti gli amici dell’Ecoistituto.


IMPORTANTE: L’INCONTRO DEL 26 GENNAIO E’ STATO POSTICIPATO, A CAUSA DELLA NEVE,  AL

25 MAGGIO 2010:

LA TUTELA DELLE ACQUE IN EMILIA ROMAGNA: L’EMILIA ROMAGNA TUTELA LE ACQUE?

Relatore -GIUSEPPE BORTONE – Direttore generale Ambiente, difesa del suole e della costa Regione Emilia Romagna

In Emilia Romagna la tutela e la protezione delle risorse idriche hanno come obiettivi prioritari il mantenimento della vita acquatica e dell’ambiente naturale, la qualità della vita dell’uomo, la conservazione e il risparmio della risorsa e di tutti gli usi connessi alle attività economiche. La strategia della Regione dell’Emilia Romagna mira allo sviluppo e all’applicazione di moderne e innovatrici politiche di conservazione, risparmio e governo della domanda, da affiancare a politiche e interventi infrastrutturali interventi infrastrutturali (Tratto da: Bortone G. – Rivista Arpa n° 3 2008, pg. 20)

L’obiettivo principale della direttiva 2000/60CE è la riqualificazione fluviale dei corpi idrici, che riporti il più possibile i corsi d’acqua alla loro condizione naturale di “organismi vivi”, che si evolvono nel tempo, integrati e comunicanti con il territorio circostante, a tutto vantaggio della qualità e della sicurezza idraulica. Il corso d’acqua svolge una pluralità di funzioni, dall’approvvigionamento idrico alla ricezione di reflui (liquami di scolo), dal sostentamento degli ecosistemi ripariali all’autodepurazione delle acque, dalla ricarica della falda al valore paesaggistico; un quadro così diversificato genera inevitabilmente un contrasto di interessi. La riqualificazione fluviale affronta il recupero dei corsi d’acqua in un’ottica integrata e multidisciplinare, cercando di conciliare gli obiettivi, e tenendo conto delle differenti esigenze. (Tratto da: Bissoli R., Cimatti E., – Rivista Arpa n° 3 2008, pg. 14)

Tevere 1

23 FEBBRAIO 2010:

AMBIENTE E PAESAGGIO NUOVE FRONTIERE DI TUTELA

Relatore – GIUSEPPE GIOVE Comandante regionale Corpo Forestale dello Stato – Comando Regionale Emilia Romagna

La natura come soggetto di diritto (vedi costituzione Equador)
In Italia non è stato ancora costituzionalmente recepito il concetto d’ambiente.
Al contrario tale concetto è sancito dalle normative comunitarie alcune delle quali sono direttamente applicabili in Italia.
Quali problemi applicativi possono scaturire dal mancato inserimento del concetto di Ambiente nella carta costituzionale?

30 MARZO 2010:

MOBILITA’ POSSIBILE

Relatore GLI AMICI DELLA BICICLETTA

Mutuando un famoso slogan di mani tese degli anni ’80:  “contro la fame cambia la vita” si potrebbe dire  che… cambiare la vita è diventata oramai una necessità .

E’ ancora possibile, infatti, essere eco-compatibili o eco-sostenibili senza modificare il proprio stile di vita?

E’ possibile staccarsi per qualche ora al giorno da quella appendice del nostro fondoschiena che oramai è diventata l’automobile  continuando, nel contempo, a riempire la nostra giornata dei mille impegni e delle mille incombenze che l’uso costante ed esclusivo dell’auto ci consente?

…evidentemente no..

Il  paradosso è che non sarà necessario chiedere a nessuno di abbassare la qualità della propria vita ma, solo, di ripensare il modo in cui ognuno concepisce la vita urbana e percepisce la qualità della propria giornata.

Per rendere queste scelte fattibili e fattive sarà, però, necessario l’intervento di piu’ “agenzie”:

-       gli enti locali dovranno potenziare i mezzi pubblici e, contemporaneamente, rendere le stazioni di scambio luoghi accessibili, fruibili e idonei, istituendo parcheggi coperti e custoditi con la possibilità, per gli utenti,  di affittare una bicicletta, di aggiustare la propria ed, eventualmente, di fare piccoli acquisti relativi all’uso della bicicletta.

-       Il Comune, in particolare, dovrà invertire la tendenza in atto e “liberare” o “alleggerire” le strade urbane dal traffico attuale in modo da permettere ai ciclisti di usarle in sicurezza .

-       Le ferrovie e le aziende di trasporto interprovinciale dovranno realizzare o potenziare la possibilità di portare la propria bici al seguito.

-       I cittadini dovranno essere disponibili a ripensare il proprio stile di vita in senso piu’ compatibile con l’ambiente, la salute e la sicurezza di tutti.

Ci sembra di percepire un bisogno diffuso ma non ancora del tutto consapevole da parte di molti cittadini, al punto che, non sarà tanto la domanda a generare l’offerta di servizi legati alla mobilità sostenibile ma piuttosto sarà l’offerta di servizi, di strutture, di posti bici custoditi e coperti e di piste ciclabili sicure che troverà tante persone pronte a considerare opzioni diverse dall’uso esclusivo dell’automobile.

L’obiettivo di  una “mobilità possibile”  sarà raggiunto quando i cittadini cominceranno ad  usare mezzi diversi,  per modalità diverse di spostamento e cominceranno ad uscire dalla logica dell’uso esclusivo dell’auto per qualunque spostamento (anche portare i ragazzi a scuola o andare all’edicola  vicino a casa)

Oggi l’uso dell’automobile ha un costo alto e fa perdere tanto tempo a causa del traffico e per la ricerca del parcheggio, inoltre,  costringe le persone a frequentare le palestre per scaricare la tensione accumulata e per tenere a bada un colesterolo impazzito a causa della sedentarietà della vita quotidiana.

27 APRILE 2010:

ENERGIA E SENSO DEL LIMITE

Relatore GUALBERTO CAPPI Chimico, Architetto, esperto di materiali naturali, bioedilizia e bioclimatica

Relatore BRUNO TOMMASINI ingegnere termotecnico, esperto di tecnologie rinnovabili, presidente della rete solare per l’autocostruzione

…Grillo è un tecnologista, come Rifkin (con la differenza che Grillo è in buona fede, Rifkin no) e pensa che il problema dell’inquinamento possa essere risolto con nuove tecnologie o con un miglior utilizzo di quelle attuali. Non è così. Poniamo di far funzionare le automobili a idrogeno invece che a benzina. Certamente inquinerebbero di meno. Ma l’idrogeno dovrebbe pur essere prodotto e tutto il sistema convertito a questa forma di energia. Risultato: a livello sistemico inquineremmo quattro volte di più. (…)

Sviluppo sostenibile. Ma lo sviluppo è oggi insostenibile. Noi non dobbiamo crescere ma decrescere, produrre di meno, consumare di meno, smagrire, diventare più poveri e semmai distribuire meglio e più equamente la ricchezza che rimarrebbe, oltre che aumentare per tutti il bene veramente essenziale: il tempo a nostra disposizione per vivere (San Francesco sarebbe oggi molto più rivoluzionario di Marx o di Adam Smith). (Tratto da: ‘Il Fatto Quotidiano’ – Fini M. “Grillo mi piace, anzi no”)

25 MAGGIO 2010:

LA BANDA CORBARI

Compagnia teatrale BRIACA BANDA

“…E’ la notte tra il 17 e il 18 agosto 1944… piove… c’è il presentimento di qualcosa che deve accadere… si parla di un tradimento… chi ha detto ai fascisti dove si nasconde Corbari? Iris è immobilizzata, si è ferita ad una gamba alcuni giorni prima maneggiando un mitra.Sono le prime luci dell’alba quando i fascisti partiti da Castrocaro giungono nell’aia di Ca’ Cornio. E’ proprio Maria, la sorella di Silvio ad accorgersi, della presenza dei fascisti… Esce dal granaio, dove stava dormendo insieme ad altre ragazze, appartenenti alla famiglia di Pompignoli… e così, mezza nuda, cerca di raggiungere la casa dove Silvio e Iris stavano dormendo… ma un tedesco la raggiunge e le chiede dov’è Corbari… Maria urla: “Silvio, scappa scappa… ci sono i fascisti”… Silvio, dalla casa, le grida… “scappa Maria… scappa…”