TERRA, UN BENE COMUNE DA PRESERVARE: L’ESPERIENZA DI CASSINETA DI LUGAGNANO; ALLA RICERCA DELL’ALTRA POLITICA PER UN’ALTRA ITALIA

I MARTEDI’ DELL’ECOISTITUTO – ANNO 2010/2011

” UN ANNO PER STARE CON I PIEDI PER TERRA “

28 FEBBRAIO 2012 – ore 20.30:

Sede degli incontri: via Germazzo, 189  MOLINO CENTO – Cesena

Relatori: Domenico Finiguerra – sindaco di Cassineta di Lugagnano

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Il sassolino di Cassinetta di Lugagnano.

Quando nel 2002 cominciammo a scrivere il programma della Lista Civica Per Cassinetta  da presentare alle elezioni comunali, giunti al capitolo urbanistica, non abbiamo avuto nessuna esitazione: “Dobbiamo invertire la rotta, dobbiamo immaginare e praticare una politica diversa”.  Politica che è risaputo, a livello locale, ruota tutt’intorno all’urbanistica, considerata la vera e propria ciccia della politica.  Obiettivo, semplice e dichiarato: DSC_0058fermarci, far respirare la terra e lanciare un messaggio nuovo ed inequivocabile, anche agli altri comuni. Dare un segnale di speranza e dimostrare coi fatti che non è impossibile disegnare un piano regolatore che non sia la traduzione delle aspettative del partito del cemento11. La nostra lista civica, con una chiara matrice di  centrosinistra, vinse con il 50,1% dei voti. In Lombardia,  terra padana. Nello stesso comune dove Formigoni, Bossi e Berlusconi, veleggiano ad ogni consultazione attorno al 65%. Avevamo così l’opportunità di fare ciò che andava fatto: prendere atto per davvero che la Terra d’Italia è malata e cominciare a curarla, contribuendo ad un tentativo collettivo di mettere il tema del consumo di suolo in primo piano. Opportunità che non ci siamo lasciati sfuggire. Avevamo in mano un sassolino e l’abbiamo lanciato nello stagno. Un sassolino che cascando nell’acqua ha detto: “Stop al Consumo di Territorio”. Un obiettivo perseguito con un’azione concreta. Anzi, forse l’unica azione concreta possibile per un comune:  l’adozione di un Piano Regolatore Generale che puntasse all’azzeramento del  consumo di  suolo,  che non prevedesse nuove aree di espansione urbanistica e che investisse tutto sul recupero del patrimonio esistente, sulla promozione dell’agricoltura e sulla valorizzazione del paesaggio ambientale e architettonico. Nel febbraio 2007, dopo un lungo procedimento che ha visto la partecipazione della cittadinanza, il consiglio comunale di Cassinetta di Lugagnano ha approvato definitivamente il suo nuovo piano regolatore (PGT, Piano di Governo del Territorio), poi battezzato a “Crescita Zero”. Un piano regolatore che salvaguarda, come previsto dal programma, uno dei beni comuni che possono essere sottoposti alla tutela delle amministrazioni comunali: la terra. Tre mesi dopo, il 26 maggio 2007, i cittadini sono tornati alle urne per eleggere nuovamente il sindaco e il consiglio comunale. La nostra lista civica si è riproposta con lo stesso programma in campo urbanistico, chiedendo agli elettori di confermare la scelta già operata in precedenza. E la risposta è stata molto forte, con un consenso che è passato dal 50,1% al 62,1%.

Leggi il programma del sindaco Finiguerra


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